Letteratura e pittura possono apparire dimensioni dell'arte completamente asincrone, eppure nella storia si sono sempre affiancate.
Unite indissolubilmente, hanno raccontato le stesse storie, facendoci innamorare in modi diversi.
UT PICTURA POESIS: “Scrivi un Quadro d’Autore” è un Viaggio a Ritroso, di Ispezione Visiva nei Luoghi Immaginali, è uno Spazio Pensato per chi ama il Movimento Oscillatorio tra l’Idea e il Suono, per chi vive sulla Soglia, in Sospensione tra la Scienza e l’Arte come diade in cui Corpo e Anima si corrispondono nello Spazio Ibrido della Poiesis: l’Arte si incontra con la Scienza, con il suo Rigore Intellettuale, con la Complessità della Vita. Un Incontro Letterario d’Ispirazione Oraziana, un’Immersione Profonda, per Scandagliare i Fondali Emotivi ed Emozionali del Concetto di Creatività come sinonimo di Individuazione del Tesoro Nascosto, della propria Virtù, della Bellezza.
UT PICTURA POESIS è un’Esperienza Estetica che diviene Azione Performativa e di Ricerca Scientifica intesa come Azione Creatrice di Senso e di Contenuto: non più semplice Atto di Osservazione dell’Opera d’Arte, ma Atto di Trasmissione Comunicativo-relazionale tra due elementi, Fruitore e Opera, Soggetto e Oggetto dell’Interazione. Comprensione che supera la distanza apparente tra la Circolarità Ermeneutica e di Interpretazione dell’Espressione Artistica per Aprire l’Essere all’Umanità del Linguaggio, all’Arte del Respiro, Inesauribile Fonte di Emozioni, da cui scaturiscono Dialettica, Dialogo e Vita.
Il contributo che l’Arte può portare come Trasformatore Sociale e di Prevenzione scaturisce dallo Scambio continuo che l’Artista e il Poeta vivono con la dimensione osmotica Singolare e Plurale. La Capacità di Inoculare l’Opera di Ascolto, nonché di Osservazione del Tessuto Sociale è un vero e proprio termometro dello Stato di BenEssere o di MalEssere della Società, dunque di Prevenzione.
La Prevenzione consiste nel Formare e Diffondere una Cultura Emotivo-Relazionale che accompagni l’Essere Umano all’Assunzione di Responsabilità Sociali.
La Poesia, è in tal senso, uno dei Veicoli che contribuisce alla Costruzione e al RiConoscimento dell’Identità Individuale e Collettiva. A tale scopo il Concorso promuove e valorizza la Cultura Antropologica e Antropopoietica, quale strumento formativo e a servizio dell’Individuo e della Società; il ruolo della Poesia e delle Arti Visive come unico Altoparlante di una Cultura Relazionale, tesa all’Accoglienza e alla Comunicazione, all’Incontro.
Ut Pictura Poesis non Pensa all’Atto Creativo come Entità Antropologica Astratta, ma come Possibilità di assurgere, attraverso paradigmi dinamici e di integrazione del vissuto, ai vari contesti e strutture organizzative esistenziali per un armonioso equilibrio all’interno della Fibra Sociale e Culturale. Il Concorso, in tal senso, diviene uno Spazio scenico performativo che Individua nella Sintesi di Parola e Immagine lo straordinario Valore Euristico e Mistico del Gesto e del Simbolo, li ritiene i punti di intersezione in cui la Drammaturgia dell’esistenza si Innesta, si Radica e Fluisce.
L’Immagine e la Parola sono Tappe Obbligate di Attraversamento del Mondo Interno, sono Luoghi di Relazione e di Passaggio, che creano Fili Conduttori e Ponti Generazionali in cui la Pluralità dei Mezzi, che Articolano la nostra Esistenza, precisano la loro Funzione Dinamica, e acquistano un Carattere Espressivo, Creativo e di Trasformazione Politica e Sociale.
Da qui l’importanza dell’Arte, dell’Immagine Poetica come Sguardo rivolto alle realtà del Mondo Interno, di tali espressive realtà che assolvono alla loro Funzione Educativa, Formativa e di Sviluppo dell’Essere Umano.
Le Parole Servono a Captare l’Immagine e a Renderla Materia da Accumulare all’Origine del Tutto: nel Corpo Umano.
Chiara Armillis
La Poesia, come ogni altra espressione d’arte, è un bene incurabile!
Enrico Romano